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ProveInvalsi.eu

1. A1. Leggi il seguente testo dal titolo : UNA CACCIA SINGOLARE

 

  Sempre conversando di erbe e di roba da mangiare, Konrad e il maestro
Giovanni da Bologna arrivarono a una casupola che sorgeva al limite del bosco.
Un muretto a secco delimitava un piccolo orto coltivato a zucchine e
cetrioli, e una donna - certo la padrona di casa - stava china a legare i gambi di
5 quelle piante a delle cannucce infisse nel terreno.
Konrad le chiese se avesse visto Melisenda, la seconda figlia di messer
Rufo. La donna scosse il capo, ma le brillarono gli occhi e rispose, senza una
logica apparente: «Però Guglielmino è nel bosco a raccogliere ghiande per il
maiale».
10 In mancanza di meglio, penetrarono nel bosco seguendo le tracce del
misterioso Guglielmo.
Quando Konrad e maestro Giovanni lo avvistarono, però, Guglielmo non
stava procurando il cibo al maiale di casa, ma se ne stava naso all'aria sotto un
albero alto e fronzuto, tenendo steso un lembo della sudicia camicia.
15 «Secondo me si rompe, se lo gettate. Però fate come credete meglio,
madonna» diceva con molto rispetto a qualcuno che stava sull'albero,
nascosto dalle fronde.
«Melisenda!» sussurrò Konrad.
«Ssstt!» fece maestro Giovanni, tirandolo a se per nascondersi dietro a un
20 cespuglio.
Subito dopo infatti si sentì la voce di Melisenda: «Non so come fare a
scendere, Guglielmo. Ho legato alla cintura il lembo della veste, ma è così piena
di uova che se non te ne getto qualcuno, non mi posso muovere».
«Gettate, allora !» sospirò Guglielmo rassegnato.
25 Splash! Ciaff!
«Peccato! Se erano fresche potevamo mangiarle!» sospirò il bambino, che
non era abituato a veder sprecare così il cibo. Ma non disse niente per non
disturbare Melisenda che scendeva cautamente lungo i rami. Arrivata alla
biforcazione principale del tronco, però, la bambina dovette fermarsi.
30 «Non ho più appiglio, Guglielmo. Devo per forza saltare. Ma cosa ne sarà
delle uova, se non riesco a cadere in piedi?»
«Si romperanno, come quelle che avete gettato» disse con logica stringente
il bambino.
«E così tutta la nostra fatica sarà sprecata. Io non salto».
35 «Non vorrete restare lassù fino a notte? Anzi, se non volete saltare, dovrete restarci tutta la vita...».
«Ma no! Non così a lungo! Solo fino a che le uova si schiudono... Chissà,
magari erano nel nido da tanto tempo e la cova è quasi terminata...»
«E cosa mangerete nel frattempo? E se la notte farà freddo? E se tornano i
40 padroni del nido? I falchi sono terribili, quando si arrabbiano...» insisteva
Guglielmo preoccupato.
«Non so cosa farò, in quel caso. Deciderò sul momento. Ma adesso non
posso saltare».
«E se andassi al castello a chiedere una scala?»
45 «Bravo! Intanto, chi vuoi che ti dia retta, al castello? E poi, se il barone viene
a sapere che ho raccolto le uova nel suo bosco, le vorrà per sé e addio mio bel
falcone!»
«Potrei andare in cerca di aiuto a casa vostra».
«Così mi prenderei una bella razione di frustate! No, Guglielmo, non c'è
50 altro da fare. Bisogna aspettare che le uova si schiudano... Speriamo che nella
mia veste stiano abbastanza al caldo».
A questo punto Konrad non riuscì a trattenersi e la sua risata echeggiò nel
bosco, facendo sussultare il piccolo Guglielmo, che raccolse la sua bisaccia e
fuggì svelto come una lepre.
55 «Melisenda» chiese con molta serietà Giovanni da Bologna uscendo allo
scoperto, «cosa fate lassù? Se non ho inteso male, state covando».
«Sì, sto covando, e Konrad non ha niente da ridere... Visto che mio padre
non me lo vuole regalare, ho deciso di procurarmi da sola un falcone... Almeno
un uovo sarà quello buono, no? Ne ho raccolti più di dieci... E quando il pulcino
60 nascerà, lo alleverò, lo addestrerò e vi farò vedere se non posso essere anch'io
un falconiere bravo come re Federico!» ;
«Questo ce lo dirà il futuro» disse maestro Giovanni, cercando di rimanere
serio. «Io credo comunque che possiate continuare la cova a casa. È più
comodo. Guardate, se vi calate tenendovi a quel ramo e poggiate il piede sulla
65 mia spalla, riesco a prendervi e a mettervi giù senza danneggiare le uova».
Mantenne la promessa e depose gentilmente Melisenda sull'erba.
«Mostratemi il vostro bottino» le chiese poi.
Melisenda sciolse con precauzione un lembo della veste, e allora fu maestro
Giovanni a non poter trattenere una risata. «Uova di falco queste! Ma non
70 eravate la mia allieva più brava in storia naturale? Queste sarebbero uova di
falco, secondo voi! Queste sono uova di tordo, povera Melisenda! E volevate
restare a covarle sull'albero fino alla fine dei tempi...»
Melisenda guardò offesa i suoi due sghignazzanti salvatori. «Lo sapevo»
mentì. «Ma non sono tutte uova di tordo. Guardate, ce n'è uno diverso, più
75 grande, più scuro, e quello è certo un uovo di falco».
Maestro Giovanni guardò e si fece attento. «Perbacco, è vero! C'è un uovo
diverso dagli altri. E lo avete trovato sul serio nello stesso nido?»
«Lo giuro» rispose solennemente la bambina.
«Che strano!» bofonchiò il maestro. «Vale davvero la pena di covarle,
80 queste uova, per chiarire il mistero. Su, presto, a casa, che i padroni stanno per
tornare e il mio stomaco dice che è ora di cena!»

Per ognuna delle seguenti righe seleziona l'opzione corretta :

    è un bambino
che aiuta Melisenda
 è il maestro
di Melisenda
è il padre
di Melisenda
dal testo non
si può capire
 A   Che rapporto ha GIOVANNI DA BOLOGNA con MELISENDA?



 B  Che rapporto ha GUGLIELMO con MELISENDA?



C  Che rapporto ha MESSER RUFO con MELISENDA?



 D  Che rapporto ha KONRAD con MELISENDA? 



2. A2 . Da quanto puoi capire dal testo,
per quale motivo Konrad e il maestro
si spingono fino al limite del bosco?




3. A3 . Che cosa significa la frase
“e rispose, senza una logica apparente” (righe 7‐8)?




4. A4a . Guglielmo dice “Secondo me si rompe, se lo gettate”(riga 15).
A chi sta parlando Guglielmo?




5. A4b . Guglielmo dice “Secondo me si rompe, se lo gettate”(riga 15).
.Di che cosa sta parlando Guglielmo? 




6. A5 . Fino a quando Melisenda decide
di restare sull’albero?




7. A6. Melisenda dice “Chissà, magari erano nel nido
da tanto tempo e la cova è quasi terminata…” (righe 37‐38).

Cosa potresti aggiungere per completare quello
che Melisenda sta dicendo a Guglielmo?




8. A7. Melisenda dice “Chissà, magari erano
nel nido da tanto tempo e la cova è quasi
terminata…” (righe 37‐38).
Con queste parole Melisenda intende :




9. A8. Secondo Guglielmo, quali conseguenze dovrà affrontare
Melisenda se decide di restare sull’albero?

 

Per ognuna delle seguenti righe seleziona VERO oppure FALSO :

    VERO FALSO
 A   Riceverà una bella razione di frustate

 B  Avrà freddo durante la notte

C  Dovrà consegnare le uova al barone

 D  Dovrà difendersi dall’assalto dei falchi

E  Non avrà niente da mangiare

10. A9. Perché Melisenda prende le uova?




11. A10. Che cosa significa “precauzione” nella frase
“Melisenda sciolse con precauzione un lembo
della veste” (riga 68)?




12. A11. Quando Melisenda dice “Lo sapevo” (riga 73),
che cosa intende dire?




13. A12. Nelle seguenti frasi, che riassumono
una parte del testo (righe 49‐65) mancano
alcune parole.
Indica le parole mancanti per ogni frase :     

    covare serio tordo falcone 
 A 

 Konrad scoppia a ridere quando capisce che Melisenda ha   l’intenzione di ............................. le uova.

 B

 Giovanni da Bologna, invece, si sforza di   rimanere  .............................

C  fino a quando scopre che le uova non sono di .............................
 D  ma di ............................. . Allora scoppia a ridere anche lui.

14. A13. Qual è il “mistero” che Giovanni da Bologna
vuole chiarire (riga 80)?




15. A14. Nel descrivere quello che Melisenda fa e dice,
l’autore permette al lettore di capire alcune caratteristiche
della personalità di questo personaggio. Quali?

Per ognuna delle seguenti righe seleziona VERO oppure FALSO :

   Melisenda è: VERO FALSO
 A   timida

 B  amante dell’avventura

C  coraggiosa

 D  sgarbata

E  obbediente

16. A15. La storia raccontata si svolge tanti secoli fa. Indica quali elementi del
testo fanno capire che la storia avviene in un tempo diverso dal tuo.

Per ognuna delle seguenti righe seleziona FA CAPIRE ( che la storia avviene in un tempo diverso dal tuo ) oppure
NON FA CAPIRE ( che la storia avviene in un tempo diverso dal tuo)  :

  FA CAPIRE  NON FA CAPIRE 
 A  Il fatto che si usino espressioni di cortesia come “messer” e “madonna”
davanti ai nomi propri


 B  Il fatto che una bambina si arrampichi sugli alberi

C Il fatto che si parli di un castello, di un barone e di un re

 D Il fatto che si parli di bisaccia, lembo della veste

E Il fatto che ci si rivolga a una bambina usando il “voi”
F Il fatto che la protagonista sia una bambina che non ha pazienza di
aspettare e vuole tutto subito

17. A16. Il titolo di questo racconto è “Una caccia singolare”.
La “caccia” in questo racconto consiste:




18. A17. La caccia di Melisenda è :




19. A18. Questo racconto, nel suo insieme,
ci vuole fare capire:




20. A19. Questo testo è un brano di un romanzo.
A quali domande dovrà rispondere l’autore,
nel seguito del racconto, perché la storia arrivi alla
sua conclusione?
Per ogni riga indica se L'Autore DOVRA' RISPONDERE a questa domanda oppure
L'Autore NON DOVRA' RISPONDERE a questa domanda

 
    DOVRA'
RISPONDERE
NON DOVRA'
RISPONDERE
 Guglielmo porterà le ghiande ai maiali?

B  Riuscirà Melisenda a far schiudere le uova?

C  Melisenda continuerà ad arrampicarsi sugli alberi?

D  Che cosa uscirà dall’uovo più scuro di Melisenda?

E  Melisenda riuscirà ad avere un falcone da addestrare?

21. B1. Leggi il seguente testo dal titolo: CHI VA D'ACCORDO CON CHI?

 

  Avete avuto la splendida idea di aumentare il numero degli abitanti di casa?
Pensate che il vostro quattrozampe abbia bisogno di compagnia? Ebbene,
pausa di riflessione. Prima di far entrare in casa un nuovo animale, leggete.
Alcuni animali stanno meglio per i fatti loro, e se imporrete loro un intruso,
5 nel migliore dei casi arriveranno a sopportarlo pacificamente. Vi sono poi
animali che sotto lo stesso tetto non possono proprio stare perche hanno l'uno
l'istinto della preda, l'altro del predatore: finirebbe sicuramente male! Altre
volte, invece, dall'incontro tra due animali, della stessa specie o di specie
diverse, può nascere una bella amicizia. Che tipo di rapporto si instaurerà
10 dipende dal carattere dell'individuo, dall'indole della specie e da come
gestiremo i primi incontri. È necessario scegliere con criterio e, in certi casi,
avere molta pazienza.
Cane + cane
Solitamente, il bene più prezioso per il cane è il suo padrone, anche se alcuni
15 sono molto interessati al cibo o alla cuccia. Quindi, affinché due cani stringano
amicizia, vanno fissate regole che scongiurino le rivalità. Innanzitutto, quando si
"parla" o si svolge qualche attività o si fa qualche gioco con un cane, non
bisogna farsi distrarre dall'altro, ma ignorarlo finché non abbiamo finito.
Almeno all'inizio, abbiate un occhio di riguardo verso il cane "padrone di casa",
20 che non deve associare l'arrivo del rivale con la perdita dei privilegi. Per capire
se il nostro cane potrebbe gradire un amico, valutiamo come si comporta con i
suoi simili: se ai giardini è socievole e non litiga, buon segno. I primi incontri dei
potenziali coinquilini devono avvenire in territorio neutrale, all'aperto, dove
possono giocare e annusarsi; solo dopo possono entrare in casa insieme.
25 Roditori + cani, gatti, conigli
Criceti, cavie, topolini sono prede a tutti gli effetti. Sebbene esistano casi di
convivenza riuscita, tenere questi animali in casa con dei gatti potrebbe essere
complicato, nonché molto stressante per il roditore, che passerebbe la vita in
una gabbia sotto lo sguardo famelico di un felino. Diversamente, se il cane non
30 ha uno spiccato istinto predatorio, è probabile che ignori del tutto il piccolo
mammifero.
Conigli e cavie vanno molto d'accordo: l'unica accortezza da adottare è farli
conoscere in un ambiente neutrale, perché il coniglio è molto territoriale e
potrebbe uccidere la cavia se la percepisse come un invasore.
35 Gatto + coniglio
Il coniglio è un animale sociale che vive bene in gruppo e fa amicizia
facilmente. Sebbene sia una preda, il gatto non lo percepisce come tale perché
hanno taglia simile e ci convive bene. È necessario però favorire un
avvicinamento corretto, attraverso una separazione degli spazi. Inizialmente il
40 coniglio va lasciato libero in una stanza, con una rete che lo divide dal resto
della casa e permette ai due di vedersi, studiarsi e annusarsi, sentendosi al
contempo protetti nel loro territorio. Quando ci sembrano a proprio agio, si
può togliere la rete, stando attenti a far incontrare gli animali fuori dalla stanza
del coniglio, che è territoriale e può diventare aggressivo.

Indica quale tra le seguenti frasi sintetizza meglio il primo paragrafo:




22. B2. In base al testo, in quale caso animali di specie diversa
non possono mai stare insieme nella stessa casa?




23. B3. Due cani possono diventare amici.....




24. B4. L’espressione “potenziali coinquilini” (riga 23) fa riferimento




25. B5. Per quale coppia di animali il testo
prevede una convivenza difficile?




26. B6. Leggi con attenzione questa parte di testo
“Il coniglio è un animale sociale che vive bene in gruppo e fa amicizia
facilmente. Sebbene sia una preda, il gatto non lo percepisce come tale
perché hanno taglia simile e ci convive bene.”

indica a chi sono riferiti i termini "lo" e "tale" sopra evidenziati
per indicare di chi o di che cosa si sta parlando?




27. B7. Il principale motivo per cui il gatto
non aggredisce il coniglio è che:




28. B8. Nel testo si suggerisce di far incontrare in un luogo “neutrale” gli
animali che dovranno vivere insieme (riga 23 e riga 33).
Per “neutrale” si intende un luogo:




29. B9. In base al testo come si comporta
un animale “territoriale”?




30. B10. In base al testo, quando si decide di far vivere insieme
più animali c’è un elemento che in molti casi ha bisogno
di particolare attenzione, qual è? :




31. B11. Per ciascuna affermazione indicata qui sotto,
tenendo conto del testo, indica se è vera o falsa.

Per ogni riga indica se VERO oppure se è FALSO

 
    VERO FALSO
 Il Gatto Va d’accordo con tutti gli animali di cui si parla nel testo

B  Il cane convive difficilmente con altri per il suo carattere litigioso e diffidente

C  Il coniglio è socievole e si relaziona facilmente con gli altri, ma difende il suo territorio

D  È un’impresa difficile far vivere un criceto insieme agli animali predatori

32. B12. 

Marco ama gli animali. Vive in un condominio di città, nelle vicinanze di un
grande parco, dove gli animali possono correre liberamente.

Billy è il cane di Marco. Sta con lui da 4 anni. È un cane giocherellone e
molto socievole ma ha l’istinto del cacciatore.

Marco vorrebbe prendere in casa un altro animale.
Ma non vuole fare troppa fatica per abituare il suo cane
e il nuovo arrivato a vivere insieme. 
Quale animale sarebbe più adatto tenendo conto delle caratteristiche 
di Marco e Billy e di quanto hai letto nel testo?




33. B13. Qual è lo scopo di questo testo?




34. C1. Solo una di queste parole è divisa
correttamente in sillabe: quale?




35. C2. Nelle frasi che seguono inserisci il verbo dato tra parentesi,
coniugandolo nel modo e nel tempo più adatti.

A Mangerò pane raffermo e, quando avrò sete, (bere) ………………….……. alla fontanella
berrei

bevo

bevevo

berrò
B  Si chinò e (raccogliere)……… la moneta che le era caduta
raccoglieva

raccoglie

raccolse

raccoglierà
C  Voleva che io le (cuocere) ……………… un chilo di pasta
cuocessi

cuocerò

cuocevo

cuocetti
D  Le cose si mettevano male, così si è gettato per terra e ha (fingere)……….. di essere morto
finsi

finto

fingere

fingevano

36. C3. Indica la sequenza che contiene 4 parole
nell’ordine alfabetico corretto.




37. C4. Nel testo che segue
“Molti amici sono venuti alla festa e mi hanno portato dei regali.
Alcuni invece non sono venuti ma mi hanno mandato gli auguri con un sms”,
la parola sottolineata è:




38. C5. Completa le frasi che seguono, scegliendo fra i connettivi
perché ‐ anche se ‐ neanche ‐ visto che ‐ mentre
  

    perché anche se neanche visto che mentre
 A 

 ……….............. siamo arrivati vicino al bowling, potremmo anche entrare e fare una partita

 B

 Gli ho chiesto ………………………….. continuasse a dire bugie

 
C  ………………………….…….. avevo già visto quel film, mi sono di nuovo commossa  
 D  Non ho ………………………………… un euro per la merendina  

39. C6. Indica se ciascuna delle seguenti parole sottolineate è un verbo,
oppure un nome.
Indica per ogni frase se E' UN VERBO oppure E' UN NOME

  E' UN VERBO E' UN NOME
 A   Mia madre dice sempre che ho un aspetto trasandato
 B  Aspetto mia sorella da un’ora
C  Sogno spesso di volare
 D  Ho fatto un sogno bellissimo: volavo
E  Ti porto a vedere la barca di mio zio
F  La barca di mio zio è ormeggiata nel porto

40. C7. Indica quale sequenza di parole
è formata solo da nomi composti.




41. C8. Completa le frasi che seguono con il pronome
relativo adatto, scegliendo fra i seguenti:
da cui – di cui – per cui – che – con cui

    da cui di cui per cui che con cui
 A 

I libri ………… leggo più volentieri sono quelli di avventura

 B

Il film ……….. mi hai parlato è davvero molto divertente

C L’autobus …………sono sceso è subito ripartito a razzo
 D Il gruppo ……… sono andato in montagna era proprio simpatico

42. C9. Per ogni frase riscrivi nelle due colonne le parole che fanno parte del
gruppo del soggetto e quelle che fanno parte del gruppo del predicato.
Per ogni riga devi selezionare un Gruppo del soggetto ed un Gruppo del predicato

    Gruppo del soggetto Gruppo del soggetto Gruppo del predicato Gruppo del predicato
 A 

 Il chiarore della luna illuminava le case del paese


Il chiarore della luna

illuminava le case del paese

Il chiarore della luna

illuminava le case del paese
 B

 Sta arrivando il mio amico Alessandro!


il mio amico Alessandro

Sta arrivando

il mio amico Alessandro

Sta arrivando
C  Due ragazzi di terza hanno vinto la gara di nuoto
Due ragazzi di terza

hanno vinto la gara di nuoto

Due ragazzi di terza

hanno vinto la gara di nuoto
 D  C’era una volta uno gnomo blu
C’era una volta

uno gnomo blu

C’era una volta

uno gnomo blu

43. C10. Nel breve testo che segue un segno di punteggiatura è sbagliato.
Quale?
Il mister, si fermò all’improvviso. Poi guardò negli occhi il portiere e gli
chiese: «Te la senti di giocare anche domani?»




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